Renfert si prefigge di fornire le migliori soluzioni possibili per la lavorazione pratica di vari materiali per il restauro dentale. Soprattutto per l’ultima fase, la lucidatura a specchio, Renfert offre paste e strumenti per lucidare specifici per i materiali. L'obiettivo è quello di ottenere una lucidatura veloce ed economica e allo stesso tempo i migliori risultati.
Nella realizzazione di restauri indiretti si impiegano sempre più spesso i cosiddetti materiali ibridi, ad esempio materiali CAD/CAM e materiali compositi caricati per il rivestimento estetico. Questi materiali compositi dentali abbinano in sé le proprietà positive di due materiali molto diversi. La combinazione ceramica-polimero assicura un’elevata resistenza con un miglior comportamento di abrasione, una contemporanea minor fragilità e una più facile lavorabilità dei restauri. Per la lucidatura, le sostanze lucidanti convenzionali incontrano tuttavia i loro limiti a causa delle diverse esigenze di questi due materiali. Ciò è aggravato dall'ineguale rapporto dei materiali: elevato contenuto di ceramica e basso contenuto di composito, il quale varia inoltre da fornitore a fornitore.
Per questi motivi, finora era necessario un lavoro di preparazione e di lucidatura molto più intenso per raggiungere un livello di brillantezza soddisfacente e, ciononostante, i risultati erano limitati. Renfert Polish hybrid materials è una pasta per lucidare diamantata specializzata che tiene esattamente conto delle particolari esigenze di questi materiali ibridi. La pasta risponde sia al complesso comportamento di bagnabilità sia alla diversa durezza dei due componenti del materiale.
Oltre all'aspetto estetico, vari autori hanno dimostrato che la rugosità di una superficie è correlata alla sua brillantezza. D'altra parte, la rugosità di una superficie è determinante per l'effetto meccanico sull'antagonista e per la crescita della placca. L'ottenimento di una buona brillantezza persistente (duratura) è perciò l'indicatore più pratico e rappresentativo di una bassa rugosità e quindi di un lavoro di alta qualità. Per questo Renfert sviluppa, esamina e confronta la rugosità e il livello di brillantezza (GU) dei diversi materiali sia internamente che attraverso un istituto esterno riconosciuto. Questo è l'unico modo per ottenere i migliori risultati possibili, con superfici lisce e persistenti anche se osservate attentamente.
Un'alta brillantezza visiva a breve termine dei materiali può essere facilmente simulata tramite l'applicazione di oli e cere morbide sulla superficie, ma ciò non deve essere l'obiettivo desiderato. Specialmente nel caso dei compositi per il rivestimento estetico e dei moderni materiali ibridi con componenti in composito, l'obiettivo deve essere quello di ridurre il più possibile l'affinità alla placca, al fine di aumentare la durata dei restauri.
Di seguito vengono presentate le indagini comparative delle unità di brillantezza (GU) e le analisi topografiche delle misurazioni della rugosità dei materiali ibridi realizzati tramite CAD/CAM.
Sintesi comparativa di “Renfert Polish hybrid materials” su diversi materiali ibridi rispetto alle paste per lucidare e agli strumenti di lucidatura di concorrenti.
(sviluppo Renfert GmbH)
Per l'analisi sono stati realizzati un numero minimo di tre provini uniformi, ciascuno dal rispettivo blocco CAD/CAM, i quali sono stati prelucidati e lucidati a specchio con le stesse modalità descritte nelle istruzioni per l'uso. I provini sono stati poi misurati con una Minolta CM2500d, la quale funziona secondo il principio della sfera integratrice di Ulbricht. In particolare, l'angolo di 20° necessario per la misurazione della brillantezza non solo è stato mantenuto, ma è stato ridotto a 10° e i dati sono stati misurati in unità di brillantezza (GU).
Con la pasta per lucidare "Renfert Polish hybrid materials" sviluppata da Renfert, nelle analisi con VITA ENAMIC® si sono ottenute le massime unità di brillantezza (GU) > 120 con minima dispersione dei valori. Ciò dimostra non solo che si ottengono ottimi risultati, ma anche che questi risultati sono meglio riproducibili di quelli delle paste per lucidare o dei set di lucidatura di confronto.
Analisi topografica delle superfici lucidate di materiali
Su ognuno di sette diversi materiali ibridi sono state effettuate 3 misurazioni della superficie su un campione non lucidato e su un campione lucidato a specchio con "Renfert Polish hybrid materials". A titolo esemplificativo vengono presentati i dati misurati su tre materiali ibridi con strutture della superficie molto diverse.
Per valutare la rugosità si considera tutta una serie di parametri. Il più comune è il valore di Sa, il quale è una misura della deviazione dal valore medio.
Di grande effetto è tuttavia la rappresentazione tridimensionale dei risultati di misurazione. Si prega di notare la scala notevolmente ingrandita (colore) per il campione lucidato. La scala delle altezze/profondità (asse Z) è la stessa ed è quindi direttamente confrontabile prima e dopo la lucidatura. I segni generali di lavorazione (vista 3D dei dati misurati 1) sono stati ridotti al minimo mediante lucidatura (vista 3D dei dati misurati 2).
Per chiarire se i risultati possono essere applicati anche ad altri materiali ibridi, sono stati lucidati e misurati altri materiali ampiamente utilizzati. A titolo esemplificativo vengono mostrati qui soltanto due loro rappresentanti. Complessivamente è stato dimostrato che un'elevata e duratura brillantezza con una rugosità molto bassa può essere facilmente ottenuta in modo efficiente e senza un lungo periodo di formazione dell'utilizzatore. "Renfert Polish hybrid materials" colma così il divario tra le paste per lucidare per materiali puramente ceramici "Renfert Polish LiSi2" e "Renfert Polish ZrO2" o "Renfert Polish all-in-one" e "Opal L" per
puri materiali sintetici.
per il confronto diretto dei valori di Sa.
Anche in questo caso è di grande effetto la rappresentazione tridimensionale dei risultati di misurazione. La scala delle altezze/profondità (asse Z) è la stessa ed è quindi direttamente confrontabile prima e dopo la lucidatura. I segni di lavorazione e un chiaro difetto (vista 3D dei dati misurati 3) sono stati ridotti al minimo mediante lucidatura (vista 3D dei dati misurati 4).
per il confronto diretto dei valori di Sa.
Anche qui la rappresentazione tridimensionale dei risultati di misurazione. Con stessa scala delle altezze/profondità (asse Z) e quindi direttamente confrontabile. I segni paralleli di lavorazione (vista 3D dei dati misurati 5) sono stati ridotti al minimo mediante lucidatura (vista 3D dei dati misurati 6).
Per ulteriori informazioni su Renfert Polish hybrid materials:
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