Salone del Camper 2019: numeri da record per la decima edizione

Boom di visitatori ed espositori a Parma

La decima edizione della manifestazione italiana dedicata al camper e al viaggio in libertà ha registrato un boom di visitatori nettamente in aumento rispetto agli appuntamenti passati.

Dal 14 al 22 settembre 2019 il pubblico è stato protagonista al Salone del Camper, raggiungendo un aumento del 12,56% rispetto all’anno scorso.

Il settore in aumento aveva già fatto intravedere un interesse particolare verso i temi della fiera. Nel 2018 le immatricolazioni di autocaravan hanno registrato un +20,3%, più di un miliardo di fatturato e l’85% dei mezzi prodotti in Italia sono stati indirizzati all’esportazione.

Gli organizzatori sono felici di riconoscere che il turismo ricreazionale è la nuova meta del turismo a livello globale, forse proprio perché rappresenta anche una formula di viaggio a basso impatto ambientale e a estremo contatto con la natura. In questa speciale edizione sono stati contati più di 10.000 camper parcheggiati nelle aree dedicate fuori dai padiglioni della fiera.

Le case su ruote proposte sono sempre più tecnologiche e costose, dal design interno elegante e che ricorda il settore nautico, sono dotate di accessori e arredamenti a scomparsa, si ampliano ai 4 posti interamente gestiti per garantire comfort e abitabilità all’interno del vano. Per chi ha necessità più esigenti arrivano spazi interni ai mezzi per trasportare moto o e-bike. Alcuni modelli offrono cucine interamente attrezzate che si possono usare anche durante il movimento del camper, con piano cottura a gas a due fuochi, frigo, lavello, spazio di lavoro e dispensa. Sempre più richiesti e proposti i sistemi di assistenza alla guida per agevolare anche i viaggi più semplici.

In occasione dei 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci è stato organizzato (dalla Fondazione Leonardo 500 e dall’Associazione produttori caravan e camper) ed è stato molto seguito un seminario dal titolo “Dal viaggio con Leonardo a un turismo a misura d’uomo”.

Alberta Barbagli